testata camel

ricetta della padellata e istruzioni passo passoLa padellata è il nome di un piatto che ho cominciato a preparare qualche tempo fa. Come spesso succede per le invenzioni meglio riuscite, la prima volta accadde per caso. Una sera a cena, io e mio figlio e qualche ingrediente in frigorifero. Ma soprattutto la noia. Non avevo voglia di fare le solite cose, non avevo voglia soprattutto di mangiare le solite cose. Avevo la carne trita ma non mi andava di fare il ragù. Avevo qualche verdura in frigo.
Insomma, la padellata capostipite era composta da carne trita per il sugo, una cipolla, patate, una zucchina, olio sale e pepe e una padella di buona qualità. Le dosi non le metto, un po' perché sono ovvie e un po' perché non si sa mai quanto ci sarà dell'uno e quanto dell'altro ingrediente: il bello della padellata è l'effetto sorpresa.
Il procedimento è semplice: prima le cipolle tagliate fini fini con un po' d'olio e si può accendere il fuoco intanto che si sbucciano e si tagliano le patate a fette, a me piacciono a rondelle non stroppo spesse ma dipende anche se hai fretta o puoi fare con calma. Se hai fretta falle sottili e buttale dentro man mano che vengon pronte, tieni il fuoco vivo e rimestale per non farle attaccare. Finite tutte le patate si butta dentro la trita e si fa andare qualche minuto, se vuoi puoi farlo svaporare con mezzo bicchiere di vino bianco, ma anche no, tieni conto che le patate se lo bevono e poi lo restituiscono. Alla fine la zucchina grattugiata grossa e il sale. Si può mettere il coperchio oppure finire di cuocere a fuoco vivo, dipende se ti piace la patata abbrustolita o morbidina. Non sono solita fotografare quello che mangio e quindi non ti posso far vedere com'è venuto la prima volta l'esperimento, e nemmeno la seconda. Ti posso solo dire che era buonissimo e l'ho rifatto molte volte, visto che è andata bene poi, molto poi in verità, le foto le ho fatte, le ho fatte apposta per te pensando che le avrei messe qui nel blog.
Come ti dicevo prima, a far le stesse cose spesso mi annoio e quindi ogni volta ci ho messo qualcosa di diverso: una volta una melanzana a fette invece della zucchina (da urlo!) una volta il tonno invece della carne trita, una volta un paio di costine disossate e tagliate a pezzettini, il petto di pollo, le carote, i ceci, i fagioli, braciole di maiale tagliate a stiscioline, carne di ogni genere ma sempre tagliuzzata o tritata, stasera un pezzo di salsiccia e tre wurstel, perché no?
Gli unici due ingredienti che non possono mancare sono le patate e la cipolla, poi tutto il resto è fantasia.

(Mi era venuto in mente di scrivere un libro con le ricette delle padellate, avevo già il titolo: "Tutte le padellate della donna Camél". In alternativa oppure in appoggio avrei potuto aprire un canale su youtube, un video per ogni padellata. Milioni di caricamenti, ci pensi? Ma poi, sai com'è. La sintesi, il minimalismo, l'elisione, l'allusione. L'omissione.)

 

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