Le ortensie sono morte. Erano lì da troppi anni, a parte una che avevo piantato meno tempo fa e che comunque è schiattata anche lei.
Per un po' mi sono baloccata con l'idea di comprarne di nuove, magari azzurre, visto che non sono mai riuscita a averle di quel colore. Ma poi basta ortensie, si può anche cambiare. Anzi, si deve!
Venerdì ho fatto una spesa strategica al Lidl: ho sincronizzato il mio arrivo con la presenza degli amici dei ragazzi in modo che le borse pesantissime trovassero un modo per me poco faticoso per levitare dal baule della macchina al tavolo di cucina: sono meglio di Copperfield, l'esperimento di telecinesi è riuscito al primo tentativo ;) Ma stavo dicendo del Lidl: vendevano buste di bulbi a 0.75 , ho preso le dalie a palloncino e le dalie cactus miste. Con un euro e cinquanta riempirò di colori tutto il vaso delle ortensie, diamo un calcio al passato.
Ho finito poco fa di piantarli: più che bulbi sembrano grossi tuberi di forma molto irregolare. Alcuni stavano già cominciando a germogliare, vuol dire che sono vivi, sono pronti, non vedo l'ora. Certo che per il giardinaggio ci vuole una grande pazienza. A volte mi domando se è davvero un'attività adatta a me, che mi sento sempre così impaziente. E però scalpito, ma la pazienza non mi manca. Ogni anno a primavera pianto qualcosa di nuovo e penso che vorrei vederla crescere subito, adesso, oggi!
Ma poi innaffio con amore, tolgo le erbacce, lego, nutro. E aspetto con calma e fiducia.
A volte non arrivano nemmeno il primo anno, i fiori. Ma io non mi perdo d'animo.
Prima o poi arrivano, arrivano sempre.