Un EDS di it.arti.scrivere sul tema FIAT promosso da quello che oggi chiamiamo Dario ma a febbraio 2003 era per tutti Lubna. Io l'ho risolto facendo la cover di una fiaba della mia tradizione familiare che si intitolava Naso Marcio che anche Italo Calvino cita nella sua raccolta Fiabe Italiane. Il titolo originale era La Chiave
edit agosto 2017
C'era una volta un contabile prepensionato che aveva tre figlie da marito.
La prima si chiamava Morella, era alta e aveva grandi fianchi. Faceva la contabile, come il babbo.
La seconda si chiamava Ginestra, era pallida e magra, faceva la telefonista in un call center.
La terza era bionda e delicata, si chiamava Miele e faceva l'apprendista.
Una sera il contabile prepensionato ando' al bar sport, davano la partita della sua squadra del cuore su tele+.
Stava commentando ad alta voce la virtu' della moglie, della figlia, della mamma e dell'oculista dell'arbitro che aveva appena concesso un rigore assolutamente opinabile alla squadra avversaria, quando un uomo alto con un cappotto nero allontano' una delle seggiole di pertinenza del suo tavolino: "Permette?"
Il contabile sollevo' la testa lasciando a mezzo l'ultima considerazione sull'onesta' delle cugine di terzo grado del gia' citato individuo in calzoncini corti: era un tipo burbero e gli piaceva guardare la partita da solo, ma due pupille d'ossidiana lo trapassarono da parte a parte, mandandolo nudo dal fuoco al freddo e dal freddo al fuoco come una sauna norvegese. Boccheggio', ammicco', scrollo' la testa e preso un gran respiro d'interpunzione fini' la sua litania imprecativa con un: "Prego, e' libera."
Dopo alcuni cognacchini, due goal, un'espulsione e parecchi ulteriori svarioni arbitrali erano amici di sangue.
L'uomo in nero divento' assiduo frequentatore del bar, prima, e della casa del contabile, poi.
La sera del ventesimo compleanno di Morella suono' alla porta con un pacchetto di paste nella destra e un astuccio di velluto blu contenente un anello con zircone e coppia di zaffiri nella tasca sinistra del cappotto nero. La dichiarazione fu fatta tra la frutta e il dolce e il fidanzamento consumato dopo cena.
Sul treno che riportava la coppietta dal viaggio di nozze l'uomo in nero estrasse dal taschino una chiave, meta' di plastica e meta' di ferro. La mostro' alla sua bella: "Sai cos'e' questa?"